top of page

CARCOFORO

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 18 gen 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Il piccolo villaggio di Carcoforo, sorge a 1304 metri di altezza, in una valle laterale della Valsesia, la "Valsermenza".

Qui vivono in modo permanente tutto l'anno, meno di 100 persone ma in estate e durante le festività, Carcoforo si anima di villeggianti e turisti.

Carcoforo si trova ai piedi di una verdeggiante conca, circondato da montagne anche piuttosto alte, come quelle che danno sul versante del Monte Rosa, (Pizzo Quarazzolo è la più alta con i suoi 2802 metri) montagne che tracciano i confini a est con Fobello, a nord con Macugnaga, raggiungibile attraverso il Colle della Bottigia e ad ovest con Rima.

Parte del territorio in cui si trova Carcoforo, è all'interno del Parco Naturale Alta Valsesia.

Due gravi avvenimenti colpirono questo piccolo villaggio tanti anni orsono e furono le alluvioni del 1775 e quella del 1882.

Nel 1991 Carcoforo è stato insignito dalla rivista Airone, villaggio ideale d'Italia.

Arrivando in paese, quello che subito colpisce lo sguardo è la vastità di prati e alberi che lo circondano.

La parte più antica del paese, la trovate sulla destra, superato il grande parcheggio.

Cominciata la salita, avrete da attraversare un ponticello, che passa sopra al torrente Egua (che prende il suo nome dalla vallata e dal suo Colle, meta di escursioni).

Qui trovate la casa sede del Comune e camminando per la via alla vostra sinistra, si raggiunge la piazza della Chiesa di Santa Croce. Quello che noterete saranno i tanti affreschi sulle case del paese, che riportano immagini di vita, perlopiù a carattere religioso, anche se opera di artisti non noti.

Se invece di salire a destra dal parcheggio, prendete la strada a traffico limitato, posta di fronte, potrete entrare in paese passando sotto all'Arco dell'Accoglienza.

Percorrendo invece la strada che si addentra nella vallata, si raggiunge il piccolo Villaggio composto da villette e piccole casette in legno, dove soggiornano per lo più turisti.

Da qui, si possono fare lunghe passeggiate non impegnative, circondati da larici e con il torrente Trasinera che vi passa accanto, sino all'inizio delle salite verso le montagne circostanti.

Dal centro del Paese, parte anche l'itinerario per raggiungere il Col d'Egua, che è uno degli itinerari di traversata per raggiungere la Val Mastallone e la Valle Anzasca e che è inserito nel percorso del Grande Sentiero Walser e della Grande Traversata delle Alpi (Gta).

A Carcoforo è possibile praticare la pesca, si possono fare belle escursioni in mtb, passeggiate a cavallo, fotografare la natura circostante, la flora e la fauna tipici di questi luoghi montani.

Visto che Carcoforo, rientra in buona parte in un grande Parco Naturale, qui è stato allestito, in una bella casetta di legno ristrutturata in Loc. Tetto Minocco, il Museo Naturalistico del Parco Naturale Alta Valsesia.

Il museo, offre una esaustiva esposizione dei principali ambienti naturali e delle specie animali e vegetali più rappresentativi del Parco.

Carcoforo in inverno dispone, per gli amanti di questo sport, una bella pista di sci da fondo ad anello, (in passato anche utilizzata per gare di livello nazionale).

Ogni anno ricorre in inverno la "Ciaspolissima", corsa competitiva e camminata non competitiva, che quest'anno sarà il 19 Febbraio.

Feste e tradizioni non mancano in paese.

Ogni anno ad esempio nel mese di Agosto, si rinnova quella della Madonna della Neve, una suggestiva processione per le vie del paese ed i sentieri nei prati circostanti, con i tradizionali costumi valsesiani e con le signore che trasportano a spalla, la Statua della Madonna.

La locale Proloco, organizza sempre feste e giochi per allietare le giornate dei mesi estivi e di quelle invernali, oppure durante le festività principali ed il Carnevale.

Una delle più antiche e tradizionali "feste", che a rotazione viene ospitata nei 5 paesi della Valsermenza, (Rima, San Giuseppe, Rimasco, Ferrate e Carcoforo) è la "Festa del Tiro", solitamente svolta nella prima settimana di Gennaio.

Tradizione ultracentenaria, poiché risale alla fine dell'800 e nata per salutare il rientro in valle di amici e parenti, che erano migrati all'estero per lavoro.

La Festa, incentrata sulla gara di tiro con carabina, al bersaglio e alla bandiera, prevede gare individuali e di gruppo, sia femminili che maschili e vede cerimoniali da sempre immutati; dopo la mattinata di gare ed il pranzo, servito in costume tradizionale dalle signore, ci sono le premiazioni seguite poi, nel pomeriggio, il "Giro delle case", dove i soci delle società di tiro del paese ospitante la gara, aprono le loro case offrendo prodotti locali, la sera infine, terminato il giro, si continua al salone del ballo e a suon di musica dal vivo e balli, si arriva sino all'alba.

L'accoglienza ricettiva di Carcoforo, è data da un albergo all'inizio del paese (che fa anche da posto tappa GTA), un agriturismo, un bar, un ristorante, (una volta sede dello stellato ristorante "Lo Scoiattolo") un piccolo b&b ed un'area di sosta per camper.

In questi ultimi anni, dove il mondo virtuale ha preso così tanto parte nella vita comune, anche Carcoforo ha la sua piccola fetta di seguaci, infatti la pagina facebook "Comune di Carcoforo", gestita da Erika abitante del luogo e consigliera comunale, ha superato di gran lunga i 10.000 fan che ogni giorno si connettono per vedere molto spesso in tempo reale, quello che succede al "Paesello" (così è ora soprannominato Carcoforo sul web).


Comments


Potrebbe interessarti anche:
Ricerca per tag
Post in evidenza
Post recenti
Cerca per categorie
Seguici
  • Facebook Basic Square
bottom of page