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Sacro Monte di Varallo Sesia

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 30 gen 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

La Valsesia, è terra ricca di cultura, storia ed arte.

Il Sacro Monte di Varallo Sesia, sicuramente uno dei più belli in Italia, è un insieme di tutto questo.

Quasi due secoli, ci sono voluti per creare questo luogo di pace e culto.

Posto a 600 metri di altezza, proprio sopra la città di Varallo, il Sacro Monte di Varallo è anche patrimonio mondiale dell'Unesco.

Fu costruito verso la fine del XV secolo, per volere di Bernardino Caimi, un frate francescano che al ritorno dal suo viaggio a Gerusalemme, dove era stato custode del Santo Sepolcro, volle qui a Varallo riprodurre i luoghi della Palestina dove visse Gesù, per dare anche a chi in Palestina non si poteva recare, la possibilità di vederli.

Venne perciò chiamata la "Nuova Gerusalemme".

Inizialmente questo luogo, vide sorgere circa una trentina di cappelle, dove al loro interno vi erano affreschi e sculture, che raffiguravano le scene della vita di Gesù ed affiancate a volte da costruzioni rurali che rappresentavano piccole chiesette tipiche di montagna.

Oggi il Sacro Monte di Varallo è composto da una quarantina di cappelle, circa 400 statue a grandezza naturale e molti affreschi, dove si contano circa 4000 figure, palazzi, piazze, una basilica, giardini.

Nelle foto sottostanti, è presentato il complesso di Betlemme, che ha di recente subito un'opera di restauro.

Interno del complesso
La Grotta della nascita di Gesù
Presentazione al tempio

Arrivo dei Re Magi

Col passare dei secoli però, il Sacro Monte di Varallo, subì modifiche e migliorie, fino a diventare come lo vediamo oggi.

Fu Galeazzo Alessi, (intorno alla metà del 1500) che volle distribuire il complesso, seguendo un ordine cronologico, ecco quindi che le cappelle numerate, indicano proprio l'inizio del percorso consigliato al visitatore, che ripercorre la storia di Gesù.

Piazza ottagonale con al centro la fontana della salvezza.

Impressionati sono le opere di Gaudenzio Ferrari che è stato uno dei più importanti artisti ad operare in questo Sacro Monte, scultore e pittore, fu lui a lavorare alla cappella della Crocifissione, alle statue dell’ Annunciazione, al Presepe, all'Adorazione dei Pastori, alla cappella dei Magi.

Le sue opere, sono particolarmente apprezzate, sia per la tecnica sia per il fatto che riescono a trasmettere a chi le guarda, dei sentimenti, i visi dei personaggi sono veramente espressivi, tutto è raffigurato in modo molto naturale e le scene sono piene di personaggi della vita di quel tempo, rendono così l'insieme molto reale.

interno della cappella della Crocifissione del Sacro Monte di Varallo Sesia

Affreschi all'interno della cappella della Crocifissione di

La cappella della crocifissione del Gaudenzio Ferrari

Molti altri scultori e pittori lavorarono nel corso degli anni, alla realizzazione del Sacro Monte di Varallo, se ne citano alcuni di seguito:

Antonio d'Enrico, detto il Tanzio da Varallo, Giovanni d'Enrico, Melchiorre d'Enrico, Dionigi Bussola, Pier Francesco Mazzucchelli, Pier Francesco Gianoli, Giulio Cesare Luini, Cristoforo Martinolio (Il Rocca), Antonio Orgiazzi, Fratelli Montaldi, Gaudenzio Soldo, Michele Prestinari, Giacomo Ferro, Giuseppe Arrigoni.

All'interno di questo complesso, trova spazio la bellissima Basilica dell'Assunta, iniziata a costruire alla fine del 1400, in quello che ora è la l'Albergo Casa del Pellegrino, venne poi ricostruita accanto verso il 1600, costruita su disegni di: Bartolomeo Ravelli e di Giovanni d'Enrico, circa cento anni ci vollero per completarla.

La basilica dell'Assunta al Sacro Monte di Varallo Sesia

La Basilica, dedicata proprio alla Vergine Maria, ha al suo interno opere pittoriche e scultoree di grande valore artistico, al di sotto trova spazio anche uno scurolo, dove giace la statua della "vergine dormiente", da sempre meta indiscussa per una visita, da parte dei pellegrini.

In stile prevalentemente barocco, la navata fu opera di Francesco Leva e di Carlo Penna da Camasco, il presbiterio e il coro di Andrea Cucchi di Milano e del pittore Giovanni Antonio Orgiazzi detto il Vecchio, di origini valsesiane.

Interno della Basilica,  gruppo in terracotta barocco dell’Assunta, circondato dagli angeli.

Madonna dormiente (foto di Davide Ferraro)

Nel 1984 il Sacro Monte di Varallo, fu visitato dall'allora Papa Giovanni Paolo II.

Varallo fu in quei due giorni, meta di migliaia e migliaia di pellegrini, venuti sin qui da tutta Italia ma non solo.

In quell'occasione il Papa, arrivato in tarda serata al Sacro Monte, (dopo la sua visita a Varallo Sesia) durante la processione della via crucis, portò anche per un breve tratto la croce che San Carlo Borromeo trasportò durante una processione a Milano nel lontano 1576; si dice che un chiodo di questa croce sia stato veramente usato per crocifiggere Gesù.

Diverse piazze, palazzi e giardini completano questo luogo di culto.

Piazza dei Tribunali

Piazza del Tempio

Piazza del Tempio

Cappella dell'annunciazione

Per raggiungere il Sacro Monte, si può usare l'auto, passando da Varallo, oppure a piedi salendo per l'antico percorso ciottolato che inizia nei pressi della Chiesa Madonna delle Grazie, oppure sempre da qui, utilizzando la Funivia (la più ripida d'Europa).

Questo articolo, non ha lo scopo di approfondimento artistico, culturale ma semplicemente dare brevi indicazioni su quello che si trova presso il Sacro Monte di Varallo.

Per maggiori informazioni, consultate il sito: www.sacromonte-varallo.com


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