"E 'l modo ancor m'offende "- Storie di donne offese dalla violenza - 25 novembre
- Dott.sa Piera Mazzone
- 27 nov 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Sabato 25 novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il Soroptimist Club Valsesia, in collaborazione con i Club di servizio che operano sul territorio: Inner Wheel, Lions Club Valsesia, Rotary Valsesia e con il patrocinio del Comune di Borgosesia, presso il Teatro Pro Loco di Borgosesia, ha propostolo spettacolo teatrale: "E 'l modo ancor m'offende " - Storie di donne offese dalla violenza -
All’inizio di ogni fila di poltroncine del teatro era stato posto un nastro rosso, per ricordare lo scopo della serata, il cui ricavato sarà utilizzato per un service relativo alla realizzazione in ambito territoriale, di un ambiente protetto e di un kit tecnologico idonei all'audizione delle donne vittime di violenza e maltrattamenti, come ha ricordato la Presidente del Soroptimist Valsesia, Daniela Campra, secondo quanto previsto dal progetto del Soroptimist Italiano: “Una stanza tutta per sé”. Dei centocinquantuno Club Soroptimist italiani, quasi un centinaio hanno già aderito al progetto e ad oggi sono state inaugurate cento stanze, collocate soprattutto nelle caserme dei Carabinieri.
Grazie ai contatti con il nuovo Responsabile Provinciale dei Carabinieri e con il Comandante della Stazione di Borgosesia, sono state avviate le procedure per ottenere le autorizzazioni alla creazione di una stanza arredata nella caserma di Borgosesia.
Il Comandante, marescialloAntonio Marini, che era presente alla serata con il Vice Comandante della Stazione,Nicola Gilardoni, è intervenuto confermando la sua adesione al progetto, concordando sull’opportunità di poter disporre di un luogo adatto alle audizioni protette, e invitando le donne a denunciare sempre i soprusi dei quali sono vittime o testimoni. Il Sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, presente con la moglie, ha sottolineato la volontà di contrastare la violenza contro le donne tutti i giorni dell’anno, ricordando come anche la nostra Valle sia stata coinvolta in episodi di violenza.
Daniela Campra ha concluso il suo intervento citando alcuni impressionanti dati ISTAT: sette milioni di donne hanno subito violenza almeno una volta nella vita, e di loro l’11% ha meno di sedici anni. Alberto Regis Milano, Presidente dell’Associazione Agape, che sostiene la Casa di prima accoglienza Giovanna Antida di Borgosesia, che ospita donne in difficoltà, e socio del Lions Club Valsesia, si è paradossalmente augurato che l’Associazione un giorno si sciolga perché non ci sono più donne da aiutare.
Dopo aver letto dei versi attribuiti a Shakespeare dedicati alle donne, Regis ha presentato la compagnia teatrale:"La dritta via", composta da IgorGrcko autore e regista, Alessandra Mandese, attrice e Giuliano Turone, noto magistrato milanese, autore ed interprete e gli attori, riassumendo brevemente i contenuti di questa pièce teatrale, già rappresentata in diverse regioni italiane su richiesta di associazioni, enti pubblici, scuole, centri antiviolenza, assessorati alle pari opportunità.
I due attori, muovendosi con grande scioltezza su un palcoscenico spoglio, in cui c’erano solo un tavolo e due sedie, hanno saputo interpretare con grande naturalezza i due ruoli del professore e dell’allieva che si prepara a insegnare educazione affettiva e educazione di genere, da impartire già nella scuola primaria, come il miglior rimedio per combattere seriamente la terribile piaga del femminicidio e della violenza sulle donne.
Sono stati fatti rivivere al pubblico episodi drammatici di violenze alle donne tratti dalla letteratura: dalla triplice violenza di cui fu vittima Francesca da Polenta, fatta sposare a un uomo che non amava, costretta a subirlo e poi uccisa con l’amante Paolo Malatesta, alle protagoniste deL’amore rubato di Dacia Maraini, donne vittime di violenza, sia fisica che psicologica.
Sono state ricordate anche Franca Viola, che rifiutò il matrimonio riparatore e fece condannare il suo stupratore, Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia, uccisa dalla mafia e Lucia Annibali, sfregiata in volto con l’acido, buttato da un sicario dell’ex fidanzato Luca Varani, donne coraggiose che si sono battute perché episodi del genere non si ripetessero mai più. Con i gesti e gli atteggiamenti venivano fisicamente rappresentatesituazioni di violenza psicologica, che si manifestava come sopraffazione o atteggiamenti prevaricanti legati al ruolo ricoperto, che però la protagonista riusciva a superare e addirittura a ridicolizzare. Lo spettacolo si concludeva con la segnalazione di un testo importante per educare sentimentalmente: Dafni e Cloe di Longo Sofista, scritto milleottocento anni fa, ma attualissimo.
Al termine ci sono stati molti applausi e sono saliti sul palco i Presidenti dei Club di Servizio che hanno promosso la serata: Daniela Campra, Presidente Soroptimist Valsesia, Lorenza Delboca, Presidente Inner Wheel, Sergio Caneparo, Presidente Lions Club Valsesia, Patrizia Rizzolo in rappresentanza del Rotary Club Valsesia, che hanno offerto agli attori un omaggio floreale e i guidoncini dei vari Club di Servizio.
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