XXIV° incontro di Poesia dialettale valsesiana biennale "Pinet Turlo" Grignasco 29 ottobre
- Dott.sa Piera Mazzone
- 21 ott 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Domenica 29 ottobre, alle ore 16, a Grignasco, presso il salone-teatro della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Grignasco (via Rosa Massara, 18), ci sarà il tradizionale appuntamento dei poeti dialettali che partecipano alla Rassegna biennale di Poesia Dialettale Valsesiana, aperto anche alle lingue dei territori confinanti e per coloro che amano la lingua valsesiana, declinata nelle varianti locali e nelle lingue dei luoghi confinanti.
I poeti valsesiani che hanno inviato le loro composizioni sono stati trentadue, otto i poeti che scrivono nei “dialetti confinanti”.
Le poesie sono state lette con grande attenzione ed interesse da una Giuria composta da Romano Beggino, Giovanna Chiari, Annita Guglielmina, Piera Mazzone, Maria Grazia Piai Bacchetta, Silvano Pitto, Rita Saglietti, Gianni Teruggi, Franco Zanolini.
Prima di inviare i testi in Tipografia per la stampa del Quaderno, per i poeti che hanno dato il consenso, c’è stata da parte di Annita Guglielmina e Silvano Pitto, incaricati all’unanimità da tutti i componenti della Giuria, un’attenta opera di revisione delle poesie pervenute, uniformando le differenti grafie.
Un tema questo della grafia molto dibattuto e controverso che troverà uno spazio anche nel Quaderno attraverso l’intervento del piemontesista Gianfranco Pavesi: La “gata” della grafia: detto fra autori…
Come Presidente dell’Incontro, memore degli insegnamenti del compianto dottor Pier Lorenzo Arpino, anima del Pinet Turlo, che teneva fermo il timone sul valore di testimonianza linguistica dei Quaderni, penso però che lo scrivere senza seguire una grafia codificata mini (o almeno rischi sempre di minare) la comprensibilità di quel che scriviamo. Pubblichiamo le poesie pervenute proprio per tener vivo il “dialetto”: quindi sarebbe importante avere una grafia che permetta a chi non “sa già”, non solo di capire, ma anche di leggere (per poi pronunciare) correttamente.
Il 23° Quaderno si aprirà con il Saluto del Presidente, il ricordo dei poeti che sono mancati in questo biennio, ed alcune riflessioni che ho voluto condividere con chi sfoglierà questo volumetto, che ha mantenuto la sua veste tipografica semplice ed elegante, senza cedere alle lusinghe di una facile visibilità.
Quest’anno la Rassegna si aprirà con un breve “cammeo” offerto dai ragazzi della scuola Secondaria di Boca, sezione dell’Istituto Comprensivo di Grignasco, che fa parte della Rete Scuole Unesco. Nello scorso anno scolastico l’attenzione degli alunni, coordinati dalla Professoressa Fulvia Minazzoli, si era concentrata sui dialetti locali collegati al mondo e alla società contadina e vitivinicola, oggi è stato costruito un ponte linguistico per traghettare l’attualizzazione del dialetto, dal lavoro alla poesia, racchiusa nei versi dei poeti contemporanei.
Il futuro è tra le mani delle giovani generazioni multietniche che, riappropriandosi delle lingue del territorio, attraverso i Poeti chiamati sul palco a leggere la loro poesie, ascolteranno le voci più autentiche del territorio testimoniare una cultura e proporre una condivisione di valori universali.
L’invito a partecipare è esteso a tutti coloro che pensano che la Poesia abbia ancora un senso profondo nel presente e che le lingue locali siano una ricchezza delle Comunità.

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